La consulenza sulla sicurezza sul lavoro dovrebbe rappresentare la base di partenza di tutte le aziende in avviamento e di assestment per quelle in corso di sviluppo. La sicurezza sul lavoro rappresenta un tema di fondamentale importanza per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. In Italia, la normativa vigente stabilisce l’obbligo per datori di lavoro e lavoratori di seguire specifici corsi di formazione, al fine di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per operare in sicurezza.
Corsi di formazione sicurezza sul lavoro obbligatori per i lavoratori
La tipologia di corso di formazione obbligatorio per i lavoratori varia in base al livello di rischio dell’azienda, che viene definito in base al codice ATECO di appartenenza. Nello specifico:
- Rischio basso: 8 ore di formazione generale e 4 ore di formazione specifica
- Rischio medio: 12 ore di formazione generale e 8 ore di formazione specifica
- Rischio alto: 16 ore di formazione generale e 12 ore di formazione specifica
La formazione generale tratta i principi base della sicurezza sul lavoro, mentre la formazione specifica approfondisce i rischi e le misure di prevenzione specifici del settore di attività.
Corsi di formazione generale e specifica: le differenze
Come già accennato, i corsi di formazione si suddividono in due macro-categorie: generale e specifica. Il corso di formazione generale tratta i principi base della sicurezza sul lavoro, che sono comuni a tutti i settori di attività. Tra i temi trattati troviamo:
- La normativa sulla sicurezza sul lavoro
- I rischi per la salute e la sicurezza
- Le misure di prevenzione e protezione
- I dispositivi di protezione individuale (DPI)
- Il primo soccorso
Il corso di formazione specifica, invece, si concentra sui rischi e le misure di prevenzione specifici del settore di attività in cui opera il lavoratore. Ad esempio, un corso di formazione specifica per un operaio edile tratterà i rischi legati all’utilizzo di macchinari e attrezzature da cantiere, mentre un corso per un addetto alle pulizie approfondirà i rischi legati all’utilizzo di prodotti chimici.
Aggiornamento periodico della formazione sulla sicurezza sul lavoro
La formazione sulla sicurezza sul lavoro non è un evento una tantum, ma un processo continuo. La normativa prevede l’obbligo per i lavoratori di aggiornare la propria formazione periodicamente, con cadenza quinquennale. L’aggiornamento ha l’obiettivo di mantenere aggiornate le conoscenze e le competenze dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro, alla luce delle novità normative e tecnologiche.
Corsi obbligatori per il titolare dell’azienda o l’amministratore
Anche il titolare dell’azienda o l’amministratore hanno l’obbligo di seguire specifici corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro. La tipologia di corso obbligatorio varia in base alle dimensioni dell’azienda e al settore di attività. In generale, i corsi per il titolare o l’amministratore approfondiscono i temi relativi alla:
- Valutazione dei rischi
- Elaborazione del piano di formazione
- Gestione della sicurezza sul lavoro
- Adempimenti normativi
Oltre ai corsi obbligatori, è consigliabile che il titolare o l’amministratore partecipino periodicamente a corsi di aggiornamento e approfondimento, per rimanere aggiornati sulle novità in materia di sicurezza sul lavoro.
Cos’è RSPP?
RSPP è l’acronimo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Si tratta di una figura professionale obbligatoria in tutte le aziende italiane, con l’esclusione delle microimprese con meno di 15 dipendenti.
Il RSPP viene nominato dal datore di lavoro e ha il compito di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi all’interno dell’azienda. In particolare, l’RSPP si occupa di:
- Valutare i rischi per la salute e la sicurezza presenti nell’azienda
- Elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- Proporre le misure di prevenzione e protezione necessarie
- Organizzare la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza
- **Soprintendere alle attività di sorveglianza sanitaria
- Gestisce la comunicazione interna in materia di sicurezza
- Collabora con le autorità di vigilanza
L’RSPP deve possedere specifici requisiti professionali, tra cui un titolo di studio tecnico o universitario e una formazione specialistica in materia di sicurezza sul lavoro.
Oltre ai compiti sopraelencati, l’RSPP può svolgere anche funzioni di consulenza per il datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro.
In sintesi, l’RSPP è una figura chiave per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
In cosa si differenziano i compiti di un RSPP da un RLS?
L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e l’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) sono due figure professionali entrambe importanti per la sicurezza sul lavoro, ma con ruoli, compiti e responsabilità ben distinti.
RSPP
- Nominato dal datore di lavoro
- Ha il compito di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi
- Si occupa di valutare i rischi, elaborare il DVR, proporre misure di prevenzione, organizzare la formazione, sorveglianza sanitaria, comunicazione interna e collabora con le autorità di vigilanza
- Deve possedere specifici requisiti professionali
RLS
- Eletto dai lavoratori
- Rappresenta i lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro
- Ha il diritto di essere consultato su tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza sul lavoro
- Può richiedere al datore di lavoro di provvedere alle misure necessarie per migliorare la sicurezza
- Può segnalare alle autorità di vigilanza eventuali irregolarità
- Non deve possedere requisiti professionali specifici, ma deve averne una conoscenza sufficiente
In sintesi:
- L’RSPP è un tecnico con il compito di attuare la sicurezza sul lavoro.
- L’RLS è un rappresentante dei lavoratori con il compito di tutelare i loro diritti in materia di sicurezza.
Ecco una tabella che riassume le principali differenze tra RSPP e RLS:
| Caratteristica | RSPP | RLS |
| Nomina | Datore di lavoro | Lavoratori |
| Ruolo | Tecnico | Rappresentante |
| Compiti | Attuare la sicurezza sul lavoro | Tutelare i diritti dei lavoratori in materia di sicurezza |
| Requisiti professionali | Specifici | Non specifici, ma conoscenza sufficiente |
È importante sottolineare che RSPP e RLS devono collaborare tra loro per garantire la sicurezza sul lavoro. L’RSPP deve fornire all’RLS tutte le informazioni necessarie per svolgere il suo compito, mentre l’RLS deve collaborare con l’RSPP per individuare i rischi e proporre le misure di prevenzione più adeguate.
All’interno di un’azienda, la formazione sulla sicurezza antincendio e primo soccorso è obbligatoria per diverse categorie di lavoratori, in base al livello di rischio dell’azienda e alle dimensioni del luogo di lavoro.
Formazione antincendio
- Livello di rischio basso (es. uffici):
- Tutti i lavoratori
- Corso di 4 ore
- Livello di rischio medio (es. industrie alimentari):
- Tutti i lavoratori
- Corso di 8 ore
- Addetti antincendio
- Corso di 16 ore
- Livello di rischio alto (es. industrie chimiche):
- Tutti i lavoratori
- Corso di 16 ore
- Addetti antincendio
- Corso di 32 ore
Addetto antincendio
La figura dell’addetto antincendio è obbligatoria nelle aziende a rischio medio e alto. L’addetto antincendio deve avere seguito un corso specifico e deve essere in grado di:
- Utilizzare i mezzi di estinzione
- Svolgere le manovre di evacuazione
- Prestare soccorso alle persone in pericolo
Il numero di addetti antincendio necessari varia in base alle dimensioni dell’azienda e alla sua conformazione.
Primo soccorso
Anche la formazione in primo soccorso è obbligatoria per tutti i lavoratori, con cadenza triennale per l’aggiornamento. La durata del corso varia in base al numero di addetti dell’azienda:
- Fino a 20 addetti: 12 ore
- Da 21 a 50 addetti: 16 ore
- Oltre 50 addetti: 20 ore
Addetto al primo soccorso
La figura dell’addetto al primo soccorso non è obbligatoria, ma è consigliabile nominarne almeno uno per ogni luogo di lavoro. L’addetto al primo soccorso deve avere seguito un corso specifico e deve essere in grado di:
- Riconoscere i segni vitali
- Intervenire in caso di malore
- Utilizzare il defibrillatore
È importante sottolineare che la normativa sulla sicurezza sul lavoro è in continua evoluzione, quindi è consigliabile consultare sempre o le fonti ufficiali o un bravo consulente della sicurezza sul lavoro per avere le informazioni più aggiornate.
Consulenza sul lavoro: un supporto fondamentale
Per assolvere correttamente gli obblighi in materia di formazione sicurezza sul lavoro, è consigliabile affidarsi a un esperto di consulenza sul lavoro. Un consulente esperto può supportare l’azienda nella valutazione dei rischi, nell’elaborazione del piano di formazione, nella scelta dei corsi più adatti e nell’organizzazione della formazione stessa. Inoltre, può fornire assistenza nella gestione della documentazione e nell’adempimento degli obblighi normativi.
Conclusione
La consulenza sulla sicurezza sul lavoro è un investimento fondamentale per un’azienda che ha a cuore la salute dei lavoratori e intende prevenzione gli infortuni. Seguire i corsi obbligatori e aggiornare periodicamente le proprie conoscenze è un dovere per tutti coloro che operano nei luoghi di lavoro.
Consulenza e formazione sicurezza sul lavoro certificata con Finprivate Holding
Il GRUPPO FINPRIVATE HOLDING supporta imprenditori e azienda sia dal punto di vista più generico relativo al lavoro e quindi all’ottimizzazione delle risorse umane interne all’azienda (inquadramento, tipologia contratto e impiego, ecc.) sia dal punto di vista della sicurezza sul lavoro. Finprivate Holding ha all’interno del proprio gruppo un team di consulenza sicurezza sul lavoro che organizza annualmente corsi di formazione della sicurezza sul lavoro, sia in presenza (prevalentemente a Roma od ovunque su richiesta dell’azienda) che online. Scopri tutti i nostri corsi obbligatori sulla sicurezza sul lavoro.