Nell’attuale contesto dell’era digitale, l’intersezione tra la protezione dei dati personali e i diritti dei lavoratori riveste un ruolo di crescente importanza all’interno degli ambienti lavorativi.
Le tecnologie avanzate hanno rivoluzionato la raccolta, l’elaborazione e la conservazione dei dati, offrendo nuove opportunità per l’ottimizzazione delle attività aziendali e la gestione delle risorse umane. Tuttavia, questo progresso tecnologico pone sfide e questioni giuridiche complesse.
In particolare, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (General Data Protection Regulation, GDPR) dell’Unione Europea, operando una “rivoluzione copernicana” da un punto di vista giuridico e sociale, si è affermato come un pilastro fondamentale nella tutela della privacy individuale e ha introdotto importanti implicazioni nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore subordinato.